Il concetto di “politica di sicurezza”, introdotto per la prima volta nel 1999, non può prescindere dal coinvolgimento dell’intera “comunità aeroportuale” poiché segue il principio secondo il quale ciascun attante si impegna, garantisce e sostiene l’attuazione di un accettabile livello di sicurezza, secondo norme nazionali ed internazionali.
In tal senso, operano per la sicurezza e partecipano alla sicurezza, tutti gli Enti che operano stabilmente in aeroporto. Tra questi, l’Airgest SpA, quale gestore aeroportuale dello scalo di Trapani Birgi, deve garantire il rispetto e l’applicazione dei requisiti regolamentari di security, relativi sia alle infrastrutture che alle operazioni, riportati dalle normative di settore.
Nel rispetto, inoltre, di quanto previsto dal PNS ed. 2015, Cap.1-ParteA e di precedenti norme internazionali, l’Airgest ha dotato l’infrastruttura di apposita ed individuabile separazione tra le aree lato volo e le aree sterili nonché di sistemi elettronici di controllo a garanzia del totale controllo delle aree aperte al pubblico e delle aree del terminal riservate ai passeggeri. Particolare importanza, altresì, rivestono la protezione e il controllo degli accessi e i correlati processi logistico/operativi/gestionali che richiamano all’obbligo del mantenimento degli standard di sicurezza.
In quest’ottica, il rispetto delle normative nazionali ed internazionali vigenti in materia di security e delle relazionate procedure interne costituiscono il vademecum di tutti i dipendenti Airgest SpA che, grazie ad una formazione registrata e capillare, conducono le loro attività adoperandosi per tutelare e promuovere la security in ogni operazione aeroportuale.
Le politiche di sicurezza seguite da Airgest trovano esplicitazione formale nei seguenti obiettivi generali:
- la rispondenza delle infrastrutture aeroportuali attualmente in essere e di quelle di nuova realizzazione agli standard nazionali ed internazionali; questi ultimi sia in termini di progettazione/realizzazione che in termini di efficienza/efficacia;
- la redazione e continua revisione delle procedure operative, affinché siano sempre conformi ai dettami nazionali ed internazionali, finalizzati al conseguimento della security e dell’efficienza operativa;
- la formazione ricorrente del personale per ogni singolo processo operativo, in maniera tale che l’attività svolta da ogni operatore risponda nell’ordine, ai requisiti di sicurezza, regolarità e qualità del servizio;
- la conduzione efficace di azioni correttive proattive al fine di eliminare o minimizzare i rischi;
- la promozione della cultura della security e la sensibilizzazione alla necessità di dare priorità alla security in ogni decisione operativa, fermo restando il coordinamento ed il coinvolgimento in maniera sempre più ampia tra i vari soggetti aeroportuali pubblici e privati;
- il coinvolgimento e l’utilizzo delle risorse necessarie per garantire il massimo livello possibile di sicurezza a beneficio dei vettori e dei passeggeri che transitano sull’aeroporto.
Con il recente Decr. Interministeriale n°507/2012, inoltre, Airgest ha ottenuto l’affidamento trentennale per la gestione totale. Ai sensi del D.M. 85/99, inoltre, è divenuta concessionaria dei servizi di sicurezza con provvedimento ENAC 0001435/DIRGEN/VDG del 10.01.2006 ed assicura, in materia di sicurezza aeroportuale, quanto previsto dalla normativa e conseguenti procedure di riferimento.
In particolare, il gestore aeroportuale è il soggetto al quale le disposizioni normative e regolamentari assegnano, insieme ad altre attività, il compito di amministrare e di gestire le infrastrutture aeroportuali in affidamento e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori privati presenti nello scalo.
In conformità all’art.2 del D.M. 85/99 i servizi di sicurezza sono assegnati ad impresa di sicurezza selezionata al termine di idonea procedura ad evidenza pubblica.
Tale servizio è assicurato con la presenza, secondo turnazioni programmate, di Guardie Particolari Giurate (solitamente nominate GPG) specificatamente certificate e la cui formazione è disciplinata da regolamenti nazionali e comunitari nei quali, peraltro, vengono stabilite disposizioni particolareggiate per l’attuazione delle norme fondamentali comuni, al fine di proteggere l’aviazione civile da atti di interferenza illecita che ne mettano in pericolo la sicurezza.
L’organizzazione del servizio delle GPG è compito del Direttore Tecnico dell’impresa di sicurezza: figura professionale che, al fine di garantire un’attività di controllo che permetta di raggiungere il livello di massima qualità e sicurezza, assicura sempre il migliore coordinamento delle postazioni di sicurezza e la continua presenza degli addetti alle postazioni nel corso dell’attività operativa di scalo, sulla base della programmazione richiesta dal gestore. Inoltre, è sua responsabilità assicurare che i controlli vengano espletati secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e in ottemperanza a quanto concordato con gli organi competenti, assicurare che vengano applicati così come descritti poiché conformi agli standard previsti per l’attività ed, ancora, garantire che il personale designato a svolgere tale attività riceva la relativa formazione/informazione.